I viaggiatori interessati anche alle attività artistiche negli uliveti (44%)
Il Made in Italy a tavola è il volano del turismo enogastronomico che vale oltre 5 miliardi, con più della metà degli italiani che ha il cibo come principale motivazione di viaggio, ma non sono da meno il paesaggio, la sostenibilità ed i percorsi esperienziali in Puglia con la distesa di ulivi, anche monumentali, che copre il 64% della superficie agricola regionale. E' quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione dell’inaugurazione del Ttg Travel Experience di Rimini, la principale fiera del settore che vede protagonisti gli agriturismi di Terranostra Campagna Amica, provenienti anche dalla Puglia, con la presenza della presidente nazionale Dominga Cotarella. Secondo un sondaggio condotto sul sito di Coldiretti Puglia il 63% di consumatori e turisti è interessato al ‘pick your own’, la raccolta delle olive con le proprie mani e alla produzione del proprio olio, alle degustazioni guidate e ai percorsi esperienziali il 74%, oltre a eventi ed attività artistiche negli oliveti e nei vigneti per il 44%.
Per l’occasione è stata presentata la "Carta per il Turista Enogastronomico Sostenibile" (CarTES) lanciata da Associazione Italiana Turismo Gastronomico, Associazione Nazionale Città del Vino, Associazione Nazionale Città dell'Olio, Federazione delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, Federazione Iter Vitis, Terranostra-Coldiretti, Unpli – Unione delle pro loco italiane e Associazione Consulta Nazionale dei distretti del cibo, che hanno inoltre coinvolto come partner le piattaforme Divinea, Foody e Winedering, che comunicheranno la Carta a chi prenota le esperienze tramite le loro app.
CarTES è uno strumento concreto che permette ai viaggiatori di vivere l’enogastronomia rispettando l'ambiente, la cultura e le comunità locali. Non si limita a suggerire cosa fare prima, durante e dopo il viaggio, ma promuove e stimola comportamenti sostenibili, spiegandone le ragioni e le opportunità. CarTES analizza la crescente attenzione per la sostenibilità, mostra iniziative internazionali, gli impatti del turismo sul cambiamento climatico e il comportamento dei viaggiatori.
Il successo dipende dal contributo di tutti: associazioni di categoria, enti territoriali, aziende, consorzi di tutela, operatori e cittadini. Solo con un’azione congiunta possiamo creare benefici diffusi per imprese, territori, comunità locali e turisti, stimolando l'intero comparto agroalimentare e vitivinicolo italiano.
“L’agriturismo è sempre più parte integrante delle vacanze degli italiani e degli stranieri, grazie anche a una qualificazione dell’offerta portata avanti dalle strutture – spiega Antonio Baselice, presidente di Terranostra Puglia, a cui aderiscono gli agriturismi di Campagna Amica – dove senza rinunciare alla qualità dell’offerta enogastronomica sulla quale ha costruito in questi anni il suo successo, oggi l’agriturismo ha acquisito la capacità di offrire una vacanza davvero a 360 gradi, proponendo nelle straordinarie campagne pugliesi tutto ciò di cui il turista ha bisogno”.
Il 32% dei turisti enogastronomici italiani, infatti, ritengono la Puglia una delle 3 migliori regioni italiane per il turismo enogastronomico, un gradimento legato alla qualità dei cibo, ma anche alle masserie contadine che propongono le ricette tipiche della tradizione regionale, con gli agriturismi che registrano un aumento esponenziale degli ospiti sia per la ristorazione che per l’alloggio. Il 23% dei turisti italiani dichiarano di avere in programma un viaggio in Puglia per turismo enogastronomico – aggiunge Coldiretti Puglia – ma già oltre il 20% dei turisti italiani afferma di aver visitato la Puglia in maniera mirata per vivere esperienze enogastronomiche.
A far crescere l’appeal turistico della Puglia c’è anche il boom del turismo lento legato ai cammini che aumenta in Puglia del 45% nel 2023, i percorsi di oleoturismo ed enoturismo e vola il valore della multifunzionalità a 1,1 miliardi di euro con l’agriturismo che traina la crescita e le attività connesse agricole che raggiungono il 20% del PIL agricolo regionale. La fotografia dello stato di salute del settore agrituristico in Puglia è stato tracciato nel corso dell’incontro organizzato da Coldiretti Puglia,
I cammini sono sicuramente la nuova frontiera del turismo lento, brevi vacanze alla scoperta dei territori con ciclovie, ippovie, sentieri, vie di pellegrinaggio che formano una fittissima rete di percorsi alla scoperta degli angoli più segreti del Belpaese. In particolare cresce il numero di cammini ma anche di “credenziali”, ovvero di passaporti che attestano lo status di viaggiatore lento, con le donne che camminano che sono il 58,02%, rispetto al 41,98% degli uomini;·il 79% del totale (il campione di riferimento qui è di 7032 persone) sono in età da lavoro, solo il 6,76% è studente o pensionato;· la fascia d’età tra i 50 e 70 anni è il 45,55%, quella fra i 30 e 40 il 33,53%, al primo posto ci sono i lombardi, al secondo i veneti, quarti i piemontesi, mentre terzi si posizionano proprio i pugliesi.