Si comunica che anche questa settimana la commissione prezzi della Camera di Commercio di Foggia, non ha potuto procedere alla stesura del listino prezzi dei prodotti cerealicoli per la programmata assenza della componente agricola.
Come è già noto, Coldiretti insieme alle altre organizzazioni Agricole, non si presenta in commissione in conseguenza alla mobilitazione avviata su tutto il territorio regionale, per la crisi del mercato cerealicolo e per il tentativo degli industriali di far precipitare il prezzo del grano duro al di sotto dei valori di costo della produzione.
A tale riguardo si precisa che l’ultima quotazione di 28 € rimane immutata come riferimento locale, anche se a livello commerciale si registrano azioni speculative ai danni di produttori costretti a vendere anche a prezzi più bassi, ma che non possono determinare un risultato di mercato.
Comunichiamo inoltre che la nostra mobilitazione rimane in piedi fino a quando non saranno ottenute risposte adeguate alle aspettative dei produttori e pertanto dipendenti dalle seguenti azioni messe in atto:

- interpellanza Parlamentare sul traffico di grano duro in arrivo dai paesi comunitari ed extracomunitari;
- proposta di approvazione della legge sull’origine in etichetta della pasta che indichi la provenienza dei grani utilizzati, attraverso il sostegno delle delibere dei Comuni, ai quali ci siamo rivolti con apposita richiesta scritta;
- Attuazione di adeguati strumenti di programmazione di riferimento al “Piano Cerealicolo Nazionale”, stabilito dalla intesa sottoscritta ieri sera presso la Camera di Commercio di Foggia tra ITALMOPA e COLDIRETTI con l’obiettivo di valorizzare e tutelare la filiera cerealicola Regionale;
- Monitoraggio costante della movimentazione di grano in arrivo nei porti Pugliesi, per scongiurare ogni possibile tentativo di fraudolenza commerciale;
- Azione di sostegno finanziario alle imprese attraverso anticipazioni AGEA tramite noti Istituti di Credito, per evitare di ricorrere alla svendita del grano in deposito.