Finalmente, qualcun altro si sveglia e si accorge che l’Agricoltura è in crisi!
Purtroppo le ammucchiate che da qualche giorno tentano di accreditarsi ruoli e competenze in un settore in crisi da diversi anni, sono le stesse che alcuni anni fa consigliavano alle imprese di non pagare i contributi buttandole nel baratro dei pignoramenti che Equitalia sta notificando in questi giorni.
Vedi caso, sono le stesse che qualche anno fa scesero in piazza perché non volevano il premio disaccoppiato sul pomodoro per poi rendersi conto di aver fatto una gaffe a danno delle imprese.
Tuttavia non sono le stesse che in alcuni contesti parlano di “grano della Capitanata” e poi ci rimproverano di essere contro gli OGM?? Ovvero quelle che qualche anno fa sconsigliavano di seminare le barbabietole mentre quest’anno sono al nostro fianco per promuoverle?? Insomma quale progetto per l’agricoltura rappresentano questi signori??
Le azioni rumoreggianti, ma poco concrete di questi giorni, da parte di alcuni di questi pseudo rappresentanti non fanno altro che chiedere una lista di cose che Coldiretti aveva rivendicato ormai da diversi mesi e che ormai hanno già trovato risposta, e di questo diremo tra poco.
Forse colpevoli di essere finora stati assenti, mentre Coldiretti è entrata in mobilitazione permanente sin dall’ottobre 2008 continuando quotidianamente con un’azione pressante su tutte le Istituzioni a tutti i livelli per combattere la madre di tutte le battaglie per l’Agricoltura Italiana, cioè tutelare il “Made in Italy” dai mercati ingannevoli che dall’estero occupano i nostri mercati con la colpevole collaborazione di alcune grosse cooperative del centro-nord e della GDO, chiedendo con sempre maggiore insistenza una legge per tutte le produzioni agricole sulle quali applicare l’obbligo dell’origine in etichetta!
Dov’erano questi signori ad Aprile, quando abbiamo promosso il progetto nazionale sulla filiera tutta agricola e tutta italiana che ci vedrà protagonisti nelle filiere, e non servi sciocchi delle Industrie della Pasta. Con queste ultime intanto qualcuno propone rapporti vincolanti facendoli passare come grande affare per la prossima stagione e con contratti poco credibili, dimenticando di aver liquidato il grano con prezzi al di sotto delle medie di mercato e con quattro euro di spese a quintale??
E’ chiaro, ci si vuole far condividere una protesta fine a se stessa per far sfogare un po’ di gente così ci si mette la coscienza a posto? E magari portandosi insieme qualche candidato alle prossime Regionali in cerca di voti? NO!
La mobilitazione della Coldiretti si muove su progetti seri che guardano alle reali esigenze delle Imprese pur sapendo che per i risultati occorrerà attendere ancora un po’, allorquando i progetti di filiera su cui stiamo lavorando da due anni sul tardivo bando della Regione Puglia che ci darà occasione di creare una grande rete commerciale Italiana che alcuni giorni fa è stata battezzata con il nome di “Consorzi Agrari d’Italia” una holding del settore primario che opererà per assicurare maggiori ricavi alla parte agricola eliminando tutte quelle speculazioni che fino a ieri hanno rappresentato il problema dei prezzi e della remunerazione della produzione. Su questo e su altri argomenti nei prossimi giorni Coldiretti sarà mobilitata in numerosissime Assemblee su tutto il territorio provinciale per approfondire e divulgare l’azione del progetto strutturale della Coldiretti per l’Agricoltura.
Infine, vogliamo precisare che:
- l’anticipazione dei premi PAC richiesti da Coldiretti nei mesi di Luglio e Agosto 2009 sono in fase di liquidazione come annunciammo circa un mese fa;
- l’avviso comune sul rinvio delle cambiali e delle rate di mutui ha già ottenuto il via libera delle banche su cui stiamo facendo presentare le domande;
- sulla crisi di mercato, causata anche dagli eventi atmosferici, “de minimis” 15.000 euro max per azienda, Coldiretti ne chiese le procedure nel mese di Agosto al Prefetto di Foggia ed agli assessori Regionali Stefàno e Gentile, i quali possono assicurare che gli accertamenti degli uffici dell’assessorato hanno quasi completato l’iter della declaratoria per settore e pare che ciò interesserà anche il settore del grano su cui solo la Coldiretti ha fornito un dettagliato elaborato tecnico di supporto;
- Sui controlli severi alle importazioni, solo Coldiretti ad ottobre 2008 e a luglio 2009 ha occupato porti, frontiere e GDO denunciando casi che hanno portato a sequestri clamorosi di illeciti e sofisticazioni richiedendo con appositi telegrammi l’intervento degli organi di controllo dello Stato su grano, olio, vini, ortofrutta e lattiero caseario.
Rappresentare le Imprese è cosa ben diversa e Copagri non lo sa, che per un’impresa scendere in piazza deve essere motivo di progettualità credibile e seria, non una pratica conseguenza per ogni difficoltà facilmente strumentalizzabile.
