22 Febbraio 2017
FOGGIA FA IL PIENO

E’ stata una serata più che partecipata, il salone della Federazione di Foggia era gremito, tra l’altro l’assembla precedente in quel di Foggia si era tenuta la scorsa primavera alla sala dei congressi in Fiera, con un taglio un po’ più politico. Ieri sera, invece, si è respirata l’intimità che deve accompagnare il rapporto con la base associata. Con il format ormai consolidato ha aperto i lavori il Presidente De Filippo che si è spinto a rappresentare i risultati di tipo politico conseguiti, tra cui il riconoscimento del Comune di Foggia come comune agricolo, considerata l’enorme estensione di sau che lo connota, in risposta a ciò che in un primo momento lo vedeva come area urbana. Naturale, ha proseguito De Filippo, che tale connotazione ha permesso di fornire ulteriori chances in chiave Psr alle numerose aziende ricadenti in tale areale. Anche se poi lo stesso Psr ancora pone dei limiti che si spera possano aprire le porte nei secondi bandi, dopo aver apportate delle modifiche che permettano tutto ciò. Un accenno anche alle attività del Consorzio di Bonifica della Capitanata che in ragione della responsabilità in capo alla Coldiretti in forza della mia Presidenza, ha continuato De Filippo, si sta orientando verso un’operatività all’insegna della trasparenza e del taglio dei costi per venire sempre più incontro agli imprenditori, al fine soprattutto di garantire un futuro allo stesso e quindi assicurarsi il bene primario, l’acqua, elemento indispensabile per l’agricoltura di Capitanata. Naturalmente l’Assemblea avrà un taglio tecnico-organizzativo spiega De Filippo e quindi la parola viene data al direttore Errico che non può non evidenziare quanto sia di fondamentale importanza il confronto con i soci, ogni forma di comunicazione, per quanto utile e necessaria, deve cedere il passo ai momenti assembleari in modo che in maniera diretta ed immediata si possano fugare anche dubbi che ciascuno può avere. Chiamare ad esprimersi anche i capi servizio è un modo per rappresentare la struttura organizzativa della Federazione. Chi sono, quanti sono e a cosa sono preposti gli uomini di Coldiretti, prosegue Errico. Le attività ed ogni forma di assistenza, infatti, sono frutto di un gioco di squadra che ha come obiettivo la massima tutela dell’imprenditore agricolo, ma è meglio dire dell’agricoltura, ed è ancora meglio dire di quella di capitanata che non è seconda a nessuno nel Paese. Gli argomenti sono tanti e via via si esprimono tutti i capi servizio. Molta attenzione viene data sulle novità in campo fiscale, che non sono poche. Vanno dall’obbligo delle comunicazioni trimestrali in campo Iva, all’istituzione della nuova IRI, al credito d’imposta per la ristrutturazione delle aziende agrituristiche, alla proroga della Sabatini sino alle novità in tema di rottamazione delle cartelle esattoriali. Si è proseguito mediante un attento focus sulla domanda grafica che a partire dal 2017 è obbligatoria ed al riguardo viene spiegato alla vasta platea di imprenditori quanto sia per certi aspetti consona alle esigenze del territorio di Foggia, proprio in considerazione della complessità della variazioni che ogni anno intervengono in ragione delle colture tipo pomodoro che contemplano acquisizioni di terreni in affitto e che spesso in passato hanno generato anomalie in domanda al punto di bloccare l’aiuto. Strettamente collegato alla domanda si è spiegato la strategicità del quaderno di campagna che sempre più diventa imprescindibile nella vita di un’azienda, proprio per la trasparenza che riesce a fornire, anche alle autorità di controllo. Qualche dissenso invece da parte della platea sulle autorizzazioni per la guida delle macchine agricole viene espressa, pur ringraziando la Coldiretti per la tempestività con cui ha attivato i corsi per ottemperare a tanto. Le comunicazioni continuano dedicando un ampio spazio al Bando ISI Agricoltura (Inail) che permette di acquistare macchine agricole con un fondo perduto al 50% per gli under 40 e del 40% per gli over 40 e viene sottolineato che la scadenza è stata prorogata al 28 aprile in ragione del fatto che le richieste proposte non hanno coperto l’importo finanziato. A conclusione spazio ai giovani all’edizione 2017 dell’ Oscar Green, ma soprattutto alla partecipazione degli stessi alla vita dell’organizzazione. E’ necessario formare la classe dirigente del futuro, è necessario far cogliere ai giovani che intraprendono l’importanza delle relazioni, il confronto con il mondo agricolo nazionale, la filiera corta, le innovazioni. Si apre un bel dibattito, molto effervescente, molti invocano altri di questi momenti che hanno caratterizzato la storia della nostra organizzazione ai quali sia il direttore Errico che il Presidente assicurano che non sono estemporanei, fanno parte della vita organizzativa, continueranno, anche con incontri monotematici.

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