7 Marzo 2008
DOPO LUNGA ATTESA È OPERATIVO IL FONDO GIOVANI


Dopo una lunghissima attesa, sono finalmente operativi i bandi 2007 del Fondo giovani in agricoltura. Il Fondo è stato accolto nel 2007 come un elemento fortemente innovativo nel panorama delle politiche per il ricambio generazionale e la promozione della cultura di impresa. Ma l’entusiasmo iniziale si è via via spento per il protrarsi dell’iter procedurale necessario ad arrivare alla fase operativa, quella fase in cui le risorse si trasformano in opportunità per le imprese.
In altri termini, è mancata la volontà politica di passare dalle parole alla concretezza dei fatti.
In effetti, soltanto nel mese di luglio 2007 il Ministro De Castro ha emanato il Decreto necessario ad attuare le disposizioni della legge Finanziaria 2007, e addirittura si è dovuto attendere fino a novembre dello scorso anno per la firma dei decreti dirigenziali per le 4 misure previste. Ma non basta! Per l’operatività si è dovuto aspettare ancora, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 13 dicembre 2007 degli estratti dei decreti.
E poi, una volta pubblicati, i decreti teoricamente in vigore sono stati modificati in base alla cosiddetta clausola di sospensiva, Questa clausola prevede la possibilità di ulteriori modifiche su sollecitazione della Commissione Europea. Modifiche che, puntualmente, la Commissione ha richiesto per il mancato rispetto della normativa sugli aiuti di stato, regolata severamente da appositi regolamenti comunitari.
Quindi, soltanto oggi, marzo 2008, a distanza di più di un anno dalla Finanziaria che lo ha istituito, il Fondo giovani è diventato realtà operativa, e non ancora per la totalità dei fondi previsti (8,9 milioni su 10 previsti per il 2007)! Le imprese giovani, perciò, hanno dovuto attendere ben 14 mesi - più di un anno - per avere accesso alle risorse stanziate per loro nella Finanziaria approvata nel mese di dicembre 2006. Questo ritardo appare ancora più grave, se si considera la necessità di un ricambio generazionale forte nell’agricoltura italiana, riconosciuta dal Piano Strategico Nazionale e confermata da tutte le statistiche che ci mostrano come la presenza di giovani al di sotto dei 35 anni in agricoltura sia ferma al 3,8%.
E per il decreto che deve attuare i 10 milioni di euro del fondo per l’annualità 2008, ancora niente di fatto! Pertanto, se da una parte dobbiamo rallegrarci dell’esistenza di un fondo per la promozione della cultura di impresa e dell’imprenditoria in agricoltura, di certo non possiamo far finta di non vedere la negligenza con cui sono stati preparati i bandi e l’estremo ritardo con cui ci apprestiamo ad utilizzare queste risorse, affermano Donato Fanelli, Delegato Nazionale di Coldiretti Giovani Impresa e Pietro Salcuni, Presidente Coldiretti Foggia.
Rispetto alle misure proposte, nonostante le buone intenzioni di utilizzare i fondi per promuovere la formazione, la cultura di impresa, la ricerca e l’innovazione, sembra che ci sia ancora molto lavoro da fare per arrivare a un’impostazione efficace ed efficiente. Coldiretti Giovani Impresa auspica che nel 2008 le risorse siano investite per migliorare l’accesso al credito e per rafforzare la formazione incentrata sulla cultura di impresa e che si superino una volta per tutte gli ostacoli burocratici e la mancata volontà politica di portare avanti fino in fondo le scelte fatte, che il Ministro ha dimostrato anche riguardo ai giovani imprenditori agricoli.
Questa sera alle ore 17.00 presso la sala riunioni della Coldiretti di Foggia si riunirà l’Assemblea Provinciale di Giovani Imprese, che tratterà l’argomento nei particolari. Gli Organi di Informazione sono invitati a partecipare.

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