L’ultima seduta del Civ Inps si è rivelata innovatrice, in quanto il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Istituto ha provveduto a deliberare ben tre nuovi atti, che riguardano vari aspetti fondamentali dell’istituto, ovvero l’assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio 2024, gli indirizzi in materia di Vigilanza ispettiva e documentale e il Piano triennale della Formazione.
Dalla neo approvata Nota di assestamento al bilancio preventivo finanziario generale di competenza e cassa ed economico-patrimoniale generale per l’esercizio 2024, ricaviamo i primi dati per quest’anno. Per l’Inps, nell’Assestato, le entrate contributive crescono di ben 2,4 miliardi rispetto al preventivo, ma di contro è in calo il dato inerente alla previsione relativa al patrimonio netto, valore che a inizio anno si attestava sui 29,8 miliardi, e che ora passa ad una previsione assestata di 25 miliardi. Dalla lettura dei dati, confermato il risultato di esercizio negativo pari a 9,2 miliardi di euro. Si legge, poi, un’importante crescita di 12,7 miliardi dei trasferimenti dallo Stato a fronte dei maggiori sgravi contributivi, i quali in totale ammontano a 31 miliardi di euro.
I trasferimenti complessivi, così, sono passati da 169 a 182 miliardi di euro. Gli Organi di amministrazione e gestione dell’Inps dovranno attuare le novità e i nuovi indirizzi deliberati anche in tema di Vigilanza ispettiva e documentale, al fine di agevolare l’inserimento tempestivo ed efficace delle nuove forze lavorative, in vista della prossima assunzione di oltre 400 ispettori di vigilanza entro l’anno. Tali assunzioni sono previste per far fronte all’assottigliarsi dell’organico attuale, che vedrà un’ulteriore fuoriuscita degli ispettori attualmente in servizio, ridotti a circa 800. Il ruolo della vigilanza Inps è fondamentale per la lotta al lavoro irregolare, ai serbatoi di manodopera utilizzati nella catena degli appalti, e al dumping contributivo, che avvantaggia sul mercato le aziende che evadono, penalizzando i soggetti che rispettano le regole. Inoltre, l’Inps mira a migliorare l’accertamento e il recupero dei contributi evasi.
Per poter raggiungere questi obiettivi e rendere effettivo il ruolo di vigilanza, rende noto l’Inps nel comunicato stampa, le banche dati e la tecnologia Inps dovranno essere effettivamente a disposizione e fruibili alle Pubbliche Amministrazioni e alle Forze dell’Ordine. Inoltre, sarà indispensabile una strettissima collaborazione con gli Organi giurisdizionali per contrastare la criminalità economica e l’evasione contributiva. L’Inps è poi intenzionato a contrastare un dilagante fenomeno che sta seriamente ledendo sia i lavoratori, sia il mercato, impegnandosi in una lotta efficace al pagamento dei contributi Inps tramite compensazioni con crediti inesistenti, a tutela dei lavoratori ma anche del mercato.
Posto l’accento anche sul lavoro in agricoltura: è stata intrapresa già nel 2023 un’attività conoscitiva del fenomeno, in un’ottica migliorativa e con una specifica attenzione al funzionamento della Rete del lavoro agricolo di qualità. Questo progetto, se gestito correttamente e sapientemente, potrebbe essere un’interessante via per riuscire finalmente a rafforzare i sistemi di premialità per le aziende che rispettano le regole e per superare le criticità riscontrate nel passato. Modificato, poi, anche il Piano integrato di attività e organizzazione 2024-2026, che ha visto per il medesimo triennio la sua integrazione con il Piano di Formazione, che potrebbe diventare uno strumento molto importante per la crescita professionale dei lavoratori dell’Istituto e quindi per migliorare ulteriormente i servizi ai cittadini, affinché vivano il minor numero possibile di disservizi.
